La Spagna è decisamente una delle mie mete preferite. Le ragioni sono diverse. Prima di tutto è vicina e facilmente raggiungibile…. poi ha un clima simile al nostro, e l’estate sembra iniziare prima e finire dopo… la gente è simpatica, cordiale e ama divertirsi…. ci sono tantissime cose da visitare, dai musei alle bellezze naturalistiche…. e soprattutto il cibo è divino! Ma come si fà a resistere al prosciutto spagnolo, il famoso Jamon Serrano? E come non provare tutte (ma dico tutte) le infinite tapas disponibili nei localetti e ristorantini che si incontrano uno dopo l’altro? E vogliamo parlare di Paella? Io la adoro in ogni variante, ma la mia preferita è senza dubbio la Valenciana. Quindi, potevo io non andare a mangiarla nel luogo in cui è nata? Giammai!
Questo è il periodo giusto per visitare Valencia, perchè a Marzo si svolge una delle Fiestas più spettacolari di tutta la Spagna: Las Fallas. Durante questa festa, per le vie di tutta la città sfilano grandi sculture di cartapesta, che poi vengono bruciate in un grande rogo nella notte di San Giuseppe, il 19 Marzo. Questo evento è molto sentito in città e attira visitatori da tutto il mondo.

Valencia è la terza città spagnola più importante, dopo Madrid e Barcellona. Verrebbe spontaneo pensare che possa soffrire di complessi di inferiorità rispetto a queste due città, invece ha una identità tutta sua, ben definita e gode di un fascino assolutamente unico. Forse proprio perchè la gran parte dei turisti si riversa su Madrid e Barcellona, Valencia ha potuto conservare il suo carattere genuino.




Uno dei simboli della città è la porta nota come Torres de Serranos, risalente al 1238, quando fu eretta come arco trionfale nelle mura cittadine. Aveva funzione difensiva ovviamente, ma anche decorativa, con le sue due torri merlate decorate da delicati trafori gotici.

Il cuore della città è la città Vecchia, Ciutat Vella. Estremamente riconoscibile per l’architettura, sembra fatta apposta per passeggiare senza meta tra le stradine strette, fermandosi di tanto in tanto nei caffè all’aperto che chiudono solo a tarda notte. Il centro di Ciutat Vella è Plaza de la Virgen, su cui si affacciano la bella cattedrale gotica, il palazzo della Generalitat e la Basilica de la Virgen de Los Desamparodos.




Il Palazzo della Generalitat è in stile gotico ed è oggi sede del governo regionale.
La cattedrale fu costruita su un’antica moschea, costruita a sua volta sui resti di una basilica risalente all’occupazione visigota! Fu ampliata diverse volte, tanto che i suoi tre portali di ingresso presentano tre stili diversi. Al suo interno, è conservata in una cappella un’antica coppa in agata, che si ritiene essere il Sacro Graal, giunto a Valencia direttamente da Gerusalemme. La fontana al centro della Piazza rappresenta il fiume Turia, che attraversava la città, e i suoi affluenti.


In estate la piazza, che sorge sull’antico foro Romano, si anima di feste, concerti e serate a tema. Qui, durante Las Fallas, la statua della patrona di Valencia, la “Vergine degli Abbandonati”, viene onorata con la Ofrenda, una immensa e scenografica distesa di fiori.
Vi consiglio di salire in cima al campanile della cattedrale, il Micalet, uno dei simboli della città. Anche se la salita non è propriamente agevole (ma forse sono io costantemente fuori forma!), la vista che vi aspetta da lassù ripaga in pieno la fatica. Praticamente tutta la città sarà ai vostri piedi e il vostro sguardo spazierà a 360°, individuando persino l’inconfondibile architettura della Città delle Scienze.








Se, come me, amate visitare anche i mercati, quello di Valencia vi piacerà moltissimo. E’ un enorme edificio in stile Art Nouveau, decorato con bellissime piastrelle. Si vendono tutti i generi alimentari ed è un’ottima alternativa economica per consumare un pasto freschissimo! Sul tetto del Mercat Central c’è una banderuola meteorologica a forma di pappagallo e pesce spada, che mi è stata fatta notare con molto orgoglio da un passante interessato alle mie foto.










Un tempo la città era attraversata dal fiume Turia, il cui corso venne poi deviato in seguito ad una disastrosa inondazione. Il letto del fiume è stato trasformato in un grande giardino lungo 5 chilometri. In questo parco cittadino ci sono numerosi campi giochi per bambini, campi sportivi per praticare diversi sport, ed anche il Palau de la Musica, una prestigiosa sala da concerto di fama internazionale.





Un modo carino per vivere il Jardì del Tùria, è noleggiare una bicicletta e percorrerlo tutto fino alla fine arrivando così all’avveniristica Ciudad de las Artes y las Ciencias.


Valencia è una città in cui si fondono perfettamente due anime: quella antica, con gli edifici storici, e quella ultramoderna della Città delle Scienze, ideata dal celebre architetto Calatrava. Le costruzioni avveniristiche stupiscono e affascinano e sono sede di musei, cinema e del famoso Oceanogràfic, l’acquario più grande d’Europa, dove sono presentati i principali ecosistemi marini. Ve ne parlo meglio nel post Oceanogràfic, un viaggio sottomarino.

L’Hemisferic è un enorme cinema con uno schermo concavo che proietta in 3D documentari di ogni genere.

Il Palau de les Arts Reina Sofia ha quattro grandi sale dedicate a concerti, balletti ed esibizioni varie. Il Museu de les Ciencies è un complesso museale dove sono presentati i progressi della scienza e della tecnologia, con presentazioni interattive e laboratori scientifici dedicati ai bambini.

L’Umbracle è un giardino di 17.500 metri quadri, con tante piante tipiche della zona mediterranea e tropicale. Durante le serate estive questo è il luogo ideale per l’aperitivo!


L’Agorà è circondata da due laghetti ed è destinata a congressi, convention, esposizioni ed anche concerti.


Il complesso è veramente enorme, bisogna pianificare bene la visita, controllando tutti gli orari… specialmente quelli dei laboratori scientifici e delle proiezioni di documentari. Per ottimizzare i tempi consultate il sito ufficiale.
Valencia è anche una località balneare, per quanto il mare non mi abbia entusiasmato. Vale sicuramente la pena però di fare una passeggiata sul bel lungomare della Malvarrosa, la spiaggia cittadina, a quindici minuti di autobus. La spiaggia attrezzata, chiara e lunghissima, i marciapiedi ampi, le palme ordinatamente in fila fanno quasi pensare di essere in una località californiana. Nell’ora dell’aperitivo i giovani affollano i numerosi locali che si susseguono uno dopo l’altro, rendendo viva la spiaggia anche di sera.



Prima di chiudere voglio darvi un ultimo consiglio: provate la bevanda tipica, l’Horchata. E’ una bevanda dolciastra a base di acqua, zucchero e il latte di un tubero molto diffuso nell’area di Valencia. Viene servita molto fredda ed è l’ideale se visitate la città in estate, quando il caldo e il tasso di umidità sono alle stelle. La troverete praticamente ovunque, ma il posto storico in cui berla è la famosa “Horchateria de Santa Catalina”, Plaza Santa Catalina, in pieno centro. Il locale conserva il suo aspetto originario, con le tipiche piastrelle decorate e l’atmosfera retrò.
