Vienna, città imperiale

Sono sempre stata del parere che le cose non programmate, non previste e capitate all’improvviso siano le migliori… quelle che non possono deludere le nostre aspettative e che poi ci divertono di più. Così è stato per i miei tre giorni a Vienna. Alle 21:30 sono uscita dal lavoro ignorando che la sera dopo alla stessa ora avrei cenato con un squisita “Viennese” nella capitale austriaca.

In realtà, non c’erano voli disponibili per Vienna (o meglio, c’erano, ma a prezzi proibitivi), quindi siamo partiti dopo pranzo con un volo per Budapest  e poi abbiamo noleggiato un’auto. Il noleggio era avvenuto online, quindi per il ritiro della macchina ci è voluto veramente poco, giusto il tempo per le classiche formalità. Oltretutto, il luogo del ritiro ( e della riconsegna) è vicinissimo al terminal 2, quindi molto comodo.

Da Budapest al centro di Vienna ci vogliono circa 2 ore e 1/2. E’ praticamente tutta autostrada, bisogna solo stare attenti a non superare i limiti di velocità (telecamere ovunque!). Mi ha fatto un certo effetto passare la frontiera tra l’Ungheria e l’Austria. Oggi non ci sono praticamente controlli, ma la mia fantasia è andata subito a immagini fumose e notturne da spy-story (troppi films, lo so).

Nel noleggio dell’auto era incluso il pagamento dell’autostrada ungherese, mentre per quella austriaca ci si deve procurare una carta prepagata (E. 8.80 per 10 giorni) alla  prima stazione di servizio dopo la frontiera. E’ importante farlo, perchè non ci sono caselli, solo telecamere (ancora) e qui sono molto fiscali e rispettosi delle regole.

Il nostro hotel, scelto in fretta e furia, si è rivelato ottimo per rapporto qualità-prezzo e pulizia, appena fuori dal centro, che era comunque facilmente raggiungibile a piedi. Vienna ha una notevole rete di mezzi pubblici. Oltre alla Metro (segnalata con una U), ci sono bus e tram con i quali spostarsi velocemente grazie alle corsie preferenziali. Inoltre sono moltissime le piste ciclabili, e a tal proposito voglio mettervi in guardia verso i ciclisti: corrono come pazzi e non si fermano!!!

Dopo aver lasciato le valigie in hotel, siamo subito usciti alla scoperta di Vienna. La città, con le luci della sera è molto affascinante. Palazzi, musei e teatri sono illuminati ad arte, tutto è ordinato e pulito, non ci sono schiamazzi, clacson, auto rumorose…. in effetti non c’è proprio traffico!!!

Dopo aver passeggiato un po’ per prendere confidenza con le strade, ci siamo diretti verso un ristorante consigliato da Tripadvisor, il “Figlmuller”. Definito il tempio della Wienerschnitzel, la cotoletta Viennese, il ristorante è molto caratteristico, con un servizio cortese e veloce. Vi porteranno una Viennese enorme, sottile e per niente unta: ne ho viste alcune uscire dal piatto per quanto erano grandi!

Tipica cena Viennese
Tipica cena Viennese

Vienna non è famosa solo per la mitica cotoletta, ovviamente. Io per esempio non vedevo l’ora di sedermi di fronte a una bella fetta di Sachertorte o di Strudel alle mele! Famosissimi (e buonissimi) sono i cioccolatini sferici che troverete praticamente ovunque, chiamati “Palle di Mozart”… sono anche un’ottima idea se dovete riportare a casa dei souvenir.

Le celebri "Palle di Mozart"
Le celebri “Palle di Mozart”

La mattina seguente sveglia presto, colazione e subito in giro, anche perchè il tempo è davvero poco e voglio vedere più cose possibili!

Il Donaukanal, il canale artificiale che lambisce il centro di Vienna
Il Donaukanal, il canale artificiale che lambisce il centro di Vienna

Vienna è perfetta per passeggiare, così ricca di arte che non si sa dove guardare! Ovunque si volga lo sguardo ci sono decori, statue, cupole, stucchi, guglie, rilievi, affreschi…. un paradiso per gli occhi!

Palazzo Pallavicini, Josefsplatz
Palazzo Pallavicini, Josefsplatz
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La cupola di Michaelertrakt, al complesso dell’Hofburg, vista da Amalienburg

Domina lo stile barocco e le classiche decorazioni tipiche dello Jugendstil, termine con cui in lingua tedesca si indicava l’Art Nouveau. Ne sono un perfetto esempio le due splendide figure alate  , in mosaico di vetro colorato, ai lati della Farmacia Engel.

Engel Apotheke
Engel Apotheke
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Tipico esempio di Jugendstil
Piazza
Piazza Freyung

Il mio giro è iniziato da quello che si può considerare il cuore e anche il simbolo di Vienna: Stephansdom, la cattedrale, un capolavoro in stile gotico. La sua torre gugliata, alta 137 metri, è visibile da tutta la città. L’interno è meraviglioso, con spettacolari archi, colonne e un pulpito da non perdere. Alla destra dell’altare maggiore c’è la tomba dell’imperatore Federico III; a sinistra invece c’è un altro altare decorato da circa 70 dipinti di santi, con pannelli che celano sculture raffiguranti scene della vita della Vergine Maria e di Cristo.  Sono visitabili le catacombe, la torre nord con la famosa campana Pummerin e la torre gugliata. Da quest’ultima si ha una bella vista sulla città e soprattutto sul  coloratissimo tetto dalle 250.000 tegole smaltate. La salita è un po’ impegnativa, ed è a pagamento.

Sthepansdom
Stephansdom
Stephansdom, particolare con le tegole colorate del tetto
Stephansdom, particolare con le tegole colorate del tetto
Carrozze in attesa fuori Stephansdom
Carrozze in attesa fuori Stephansdom
La navata centrale di Stephansdom
La navata centrale di Stephansdom
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In basso a destra la tomba di Federico III
La vista dalla Torre Sud di Stephansdom
La vista dalla Torre Sud di Stephansdom
La vista su Vienna dalla Torre gugliata di Stephansdom
La vista su Vienna dalla Torre gugliata di Stephansdom
Le belle tegole colorate di Stephansdom
Le belle tegole colorate di Stephansdom
Un'altra foto del tetto di Stephansdom
Un’altra foto del tetto di Stephansdom
Stephansdom dal lato della torre Nord
Stephansdom dal lato della torre Nord

Nelle vicinanze c’è una delle dimore viennesi di Mozart, la Figarohaus. In realtà non è così interessante, gli arredi originali sono pochi, dal momento che Mozart morì in miseria!

Pestsaule, eretta per celebrare la fine dellepifemia di peste in città
Pestsaule, eretta per celebrare la fine dellepifemia di peste in città

Dal gotico di Stephansdom al barocco di Peterskirche il passo è breve. Le sue cupole verdi sono inconfondibili. L’interno è un trionfo di arte barocca. Di grande impatto sono il sontuoso pulpito, l’enorme cupola affrescata e gli scheletri riccamente vestiti dei primi martiri cristiani che si trovano sotto l’altare.

Peterskirche
Peterskirche
Il meraviglioso interno barocco di Peterskirche
Il meraviglioso interno barocco di Peterskirche
La cupola affrescata di Perterskirche
La cupola affrescata di Peterskirche

Lungo la Ringstrasse, voluta proprio dall’imperatore Francesco Giuseppe, si trovano molti edifici istituzionali dell’impero asburgico. Il municipio, Rathaus, è di fronte al Burgtheater. E’ un classico esempio di stile neogotico, con delicate decorazioni a traforo, arcate e statue di personaggi austriaci. Nei suoi giardini si allestisce ogni anno uno dei mercatini natalizi di Vienna.

Rathaus, il municipio di Vienna
Rathaus, il municipio di Vienna

Il Burgtheater è considerato il teatro in lingua tedesca più prestigioso. Fu voluto da Maria Teresa stessa. Al suo esterno sono raffigurati i più grandi drammaturghi di tutti i tempi, da Shakespeare a Moliere. Le pareti all’interno e il soffitto  sono stati decorati, tra gli altri, da Gustav Klimt. La bellissima facciata, ispirata al Rinascimento italiano, è sormontata da una grande statua di Apollo seduto fra due Muse. Se avessi saputo in tempo che sarei andata a Vienna, mi sarei procurata i biglietti per lo spettacolo della sera…. invece era tutto esaurito!

Il Burgtheter
Il Burgtheater

Poco distante si trova il Museums Quartier, il quartiere dei musei. I più importanti, per i miei gusti, sono uno di fronte all’altro: il museo di storia naturale e quello di belle arti. Tra i due, Marie Theresien Platz, dove troneggia una bella statua bronzea di Maria Teresa d’Austria. Anche qui si allestisce un caratteristico mercatino natalizio.

Maia Teresa d'Austria e il Kunsthistorisches Museum
Maia Teresa d’Austria e il Kunsthistorisches Museum
Il museo di Storia Naturale
Il museo di Storia Naturale

Purtroppo avevo tempo solo per un museo, quindi ho scelto il Kunsthistorisches, quello di belle arti (naturalmente tornerò per gli altri!). Le collezioni del museo sono ricche di opere d’arte raccolte nel corso dei secoli dagli imperatori asburgici. Già appena entrata sono rimasta senza fiato per la bellezza degli interni, del soffitto e soprattutto per la vista del meraviglioso gruppo scultoreo del Canova in cima alle scale.

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Teseo, Canova

Oltre alla ricchissima e meravigliosa Pinacoteca (costituita da capolari di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Canaletto, Tiepolo, Guido Reni, Tintoretto, Giorgione, Parmigianino, Bruegel, Rubens, Rembrandt, Arcimboldo, Vermeer, Durer, Velazquez, Van Dyck…),  nel  museo ci sono anche belle collezioni di arte greca, romana ed egizia, ma anche di scultura e arti decorative, nonchè una delle collezioni numismatiche più grandi del mondo. Se vi interessa l’arte, vi consiglio la visita di giovedì: il museo è aperto fino alle 21, così avrete tutto il tempo di godere di questi capolavori.

"Cacciatori nella neve", Bruegel
“Cacciatori nella neve”, Bruegel
"Danae", Tiziano
“Danae”, Tiziano
"Madonna del prato", Raffaello
“Madonna del prato”, Raffaello

Praticamente dall’altro lato della strada c’è il complesso dell’Hofburg, che era il palazzo imperiale. E’ un insieme di residenze, tra cui la Biblioteca nazionale austriaca, gli appartamenti imperiali, alcuni musei, una chiesa, gli uffici del Presidente austriaco  e la scuola di equitazione spagnola. Per più di sei secoli questo è stato il centro del potere austriaco. Per chi è cresciuto con i films sulla Principessa Sissi, trovarsi qui fa un certo effetto. Sono visitabili infatti i suoi appartamenti, compresa la stanza da toeletta, dove sono ancora al loro posto gli attrezzi ginnici con i quali si allenava!

L'Hofburg e la barocca torre dell'Orologio
Amalienburg e la barocca torre dell’Orologio
Josefsplatz, la statua di Giuseppe II e la Biblioteca Nazionale Austriaca
Josefsplatz, la statua di Giuseppe II e la Biblioteca Nazionale Austriaca

Fa parte del complesso dell’Hofburg anche il bel Burggarten, il bel giardino dominato dalle serre Jugendstil.

Le serre del Burggarten
Le serre del Burggarten
Il complesso dell'Hofburg dal Burggarten
Il complesso dell’Hofburg dal Burggarten
Burggarten
Burggarten

Anche se, come ho già detto, il tempo era veramente pochissimo, ho lasciato mezza mattinata per la visita del Palazzo del Belvedere, la residenza estiva del principe Eugenio di Savoia. Il complesso del Belvedere in realtà è costituito da due palazzi distinti, collegati tra loro da bellissimi e curatissimi giardini. All’interno dei Palazzi ci sono notevoli collezioni d’arte.

Panoramica del Belvedere
Panoramica del Belvedere

Se non potete visitarli entrambi, scegliete il Belvedere Superiore. Qui sono esposte molte opere di Gustav Klimt, tra cui il celebre dipinto “Il Bacio”, oltre ad altre opere dei secoli XIX e XX. Se proprio non resistete alla tentazione di farvi un selfie con “Il Bacio” di Klimt, c’è una sala con un pannello che riproduce il quadro proprio per soddisfare questa esigenza!!!

Il Belvedere, la residenza estiva del Principe Eugenio
Il Belvedere, la residenza estiva del Principe Eugenio

In conclusione, Vienna è una città sorprendentemente bella, che ha davvero tanto da offrire a chi intende visitarla.

Il tramonto sull'Hofburg
Il tramonto sull’Hofburg

Con i suoi palazzi barocchi, gli edifici storici, gli invitanti caffè, le piazze… sembra di passeggiare per i corridoi di un museo a cielo aperto. Che siate amanti della musica, o del teatro, o della storia, o dell’arte…  troverete sicuramente qualcosa che non potrete più dimenticare.

Burggarten
Burggarten

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