Se dite a qualcuno che state andando in vacanza a Cuba, e per la precisione a Varadero, noterete che quello automaticamente storcerà il naso. Con una certa sufficienza, vi dirà che Varadero è piena di turisti. Io non condivido l’accezione negativa che alcuni danno al termine “turista”. In fin dei conti, la maggior parte di noi quando viaggia non è che sia proprio un esploratore “zaino in spalla”…. siamo tutti turisti nel momento in cui intraprendiamo un viaggio di piacere alla scoperta di nuovi luoghi.
Ma quello che in realtà intendono dire con “…E’ pieno di turisti” è che Varadero è una località prettamente turistica, cioè costruita esclusivamente per attirare turismo di massa dall’estero. Fino a pochi anni fa infatti tutta la zona era interdetta alla popolazione cubana. Varadero è praticamente un’insieme di resort all inclusive, uno di fianco all’altro, ed ha ben poco a che vedere con la vera anima di Cuba .




Chi si limita ad un soggiorno in un resort (per quanto lussuoso) di Varadero, non può certo dire di aver visto o conosciuto Cuba. A Varadero infatti non c’è nulla dell’autentica personalità dell’isola.

Però c’è un mare uscito direttamente da una cartolina! Avete presente l’acqua cristallina, completamente trasparente, esaltata dal fondale di sabbia bianca?

Nel nostro viaggio cubano Varadero non era una tappa prevista, ma avevamo troppa voglia di fare bagni infiniti in un mare da favola! Due giorni prima del ritorno in Italia, abbiamo lasciato Trinidad e dopo 4 ore e mezza di taxi eravamo a Varadero in cerca di una Casa Particular. La ricerca non è stata facile: proprio per quello che vi ho detto sopra, ci sono poche alternative ai resort della zona Hotelera. Vi consiglio di prenotare con un po’ di anticipo se volete una Casa Particular. Potete consultare a tal proposito Mycasaparticular, MiAlquilerEnCuba o Airbnb.

La prima notte l’abbiamo passata poco fuori Varadero, a Santa Marta. Questa è stata l’unica volta in cui ci siamo trovati male con la Casa Particular e con la proprietaria: abbiamo preteso che ci restituisse i soldi e siamo andati in cerca di un’altra sistemazione. L’abbiamo trovata a Varadero, sull’Autopista Sur all’altezza della Calle 22. Casa semplice e piccolina, ma abitata da gente simpatica e accogliente, che ci ha coccolato con una abbondante e gustosa colazione!
Nei nostri due giorni a Varadero abbiamo avuto modo di vedere le splendide spiagge da tre diversi punti di osservazione. Il primo giorno siamo stati alla spiaggia nel centro della penisola di Hicacos, dove si trova Varadero. Questa è la spiaggia più frequentata dai locali. L’impatto è stato folgorante: l’azzurro del mare ci ha conquistati al primo sguardo!


Il secondo giorno invece abbiamo voluto toglierci la curiosità di andare a vedere la zona degli hotel. Per arrivarci abbiamo preso l’autobus hop-on/hop-off, che è una valida alternativa al taxi se ci si vuole spostare più volte per i 20 km di spiaggia della penisola di Hicacos. Le fermate sono tutte ben segnalate e i biglietti si fanno direttamente a bordo dell’autobus (5 CUC). Tra i mezzi di trasporto più economici ci sono i carretti trainati da cavallo e i coco-taxi dal caratteristico colore giallo.






Siamo arrivati a Plaza de Las Americas, dove c’è un vero e proprio centro commerciale (e il wi-fi) e da lì abbiamo proseguito a piedi fino alla spiaggia. Gli hotel si concentrano in quest’area, quindi la spiaggia è molto frequentata, con tanti bar, ristoranti e un’ampia scelta di sport acquatici da praticare. Rispetto a Playa Ancon e a Playa del Este, qui è molto più caotico. Ho anche notato una certa maleducazione da parte degli ospiti di questi grandi resort, nonchè una sorta di disprezzo nei confronti degli altri turisti: lattine di birra bevute direttamente in acqua e poi lasciate lì in mare. A parte il rischio di ferirsi, gli inservienti non facevano in tempo a pulire che già c’era altra immondizia. Eppure c’erano moltissimi cestini presenti sulla spiaggia! Sono contenta di dire che non erano italiani.







La mattina seguente (il giorno della partenza, ahimè!), siamo andati alla spiaggia direttamente di fronte (in linea d’area) alla nostra Casa Particular, in calle 22. Devo dire che è stata la mia preferita. Pochissima gente, niente schiamazzi, il mare ancora più trasparente e la sabbia ancora più bianca e leggera come cipria. Un intero tratto di spiaggia tutto per noi! E’ questo di Varadero che porterò sempre nel cuore: l’immagine di questa bellissima spiaggia semideserta a pochi chilometri dal caos dei resort all-inclusive. Il blu all’orizzonte che diventa turchese che diventa azzurro che diventa celeste chiaro… è decisamente qualcosa che mi piacerebbe vedere ogni giorno affacciandomi alla finestra!








In definitiva cosa dire di Varadero? Mi sento o no di consigliarvela? Assolutamente si… un mare così bello non può non essere visto e goduto. Fermatevi al massimo per due giorni, cercate un alloggio fuori dai grandi hotel, dove l’atmosfera è un po’ finta, e poi proseguite alla scoperta di quest’isola meravigliosa. Oppure lasciatela come ultima tappa, come ho fatto io, per riposarvi un po’ dopo dieci giorni on the road e fare il pieno di mare e sole!
