Siete in vacanza in Salento? Siete stati tutta la giornata in spiaggia ed ora avete voglia di fare qualcosa di interessante? Oppure avete la fortuna di abitarci, oggi piove e cercate un consiglio su come passare la giornata? Perchè non andare ad Otranto, che ospita nel castello aragonese la mostra "Steve McCurry Icons"?
E' un ottimo motivo per fare una gita in questa incantevole cittadina, che è anche la più ad est in Italia. Il centro storico e il lungomare valgono già la visita, la presenza del castello del 1400 che ospita la mostra la arricchisce ulteriormente.
La location è davvero suggestiva, rispetta in tutto l'immagine classica che si ha di un castello: ci sono le mura fortificate, le quattro torri agli angoli, un fossato tutto intorno e si accede attraverso un ponte che una volta era un vero ponte levatoio!!!
Steve McCurry è tra i fotografi più conosciuti al mondo. Ha conquistato le copertine di tutti i giornali più autorevoli. Le sue foto raccontano dei suoi viaggi in terre lontane e inaccessibili, di conflitti aspri e violenti, di tragedie umane e catastrofi nautrali, di culture che vanno sparendo ma soprattutto delle persone che ha incontrato.
I suoi ritratti sono al tempo stesso meravigliosi e terribili: esprimono con forza ogni tipo di emozione. Negli occhi dei suoi personaggi possiamo cogliere di volta in volta disperazione, rassegnazione, paura, fierezza, dignità, gioia, divertimento, speranza, meraviglia....
Da questi occhi si intravedono l'anima e la vita intera della persona a cui appartegono. Anche per questo motivo questi volti sono diventati delle vere e proprie Icone del mondo contemporaneo.
La mostra è allestita nelle sale del pianterreno e in quelle del primo piano, ci sono più di 100 fotografie esposte, compresa quella di Sharbat Gula, la ragazza afgana.

Anche chi non si interessa di fotografia si è imbattuto almeno una volta in questo ritratto. Si tratta di una delle foto più famose al mondo. Conquistò la copertina del National Geographic nel 1985. McCurry fotografò questa timida ragazzina quando riuscì ad infiltrarsi in un campo profughi a Peshawar, durante l'invasione russa dell'Afghanistan. Con questa fotografia diede così un volto a quei terribili avvenimenti di cui il mondo occidentale non aveva testimonianze.
All'interno della mostra c'è anche un filmato che racconta come poi, dopo 17 anni, il National Geographic abbia cercato di rintracciare questa ragazza, della quale non si sapeva assolutamente nulla. Anche con l'aiuto di esperti dell' F.B.I., è stata ritrovata in un villaggio afgano. E' sposata, madre, provata da una vita difficile, ma sempre con gli stessi meravigliosi occhi verdi, che lei stessa ignora quanto siano famosi in tutto il mondo! La ragazza afgana ha così avuto un nome a distanza di quasi vent'anni: Sharbat Gula.

La forza comunicativa di Steve McCurry non potrà lasciarvi indifferenti, per saperne di più sul suo lavoro consultate SteveMcCurry.com .
Avete tempo fino al 2 Ottobre, dalle 10 alle 24. Il costo del biglietto intero è di 10 euro, per i residenti a Otranto, e per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni, 5 euro, mentre per i minori di 11 anni è gratuito.