Ma si ciaspola, naturalmente! Ho scoperto una nuova passione che finalmente mi farà amare (pure) la famigerata settimana bianca.

Lo so , lo so…. ho ripetuto più volte che non avrei mai più fatto una settimana bianca in vita mia, perchè amo troppo il mare e la neve non fà per me. Infatti, quando famiglia e amici hanno cominciato a programmare questa settimana bianca, io mi sono elegantemente tirata fuori. Voglio dire, di tanti viaggi che potrei fare, cosa vado a fare in settimana bianca se non so sciare e non ho la minima intenzione di imparare? Ma poi, più si avvicinava la data della partenza, più cominciavo a pensare che però ci sarebbero stati tanti momenti che avrei voluto condividere. Il pensiero di quelle cime innevate ha cominciato a ronzarmi in testa, ho provato una sorta di nostalgia.


E poi come resistere al richiamo degli accoglienti rifugi in cima alle vette e dei loro piatti gustosi? E come privarsi del quotidiano bombardino vista piste?




Così, complice anche la scelta di una struttura con un ottimo rapporto qualità-prezzo, ho cambiato idea e mi sono unita al gruppo.

Stavolta è stata scelta la Val Senales, sempre però in Trentino Alto Adige. La struttura in cui abbiamo alloggiato è in località Maso Corto, un piccolissimo centro direttamente sulle piste. La posizione si è rivelata strategica e davvero comoda, per sciatori e non. Intorno all’hotel ci sono anche dei negozi di abbigliamento sportivo, souvenir e prodotti tipici locali e una pizzeria. Accanto agli impianti di risalita c’è un pub, il Bussi Bar, frequentatissimo da tutti gli sciatori fin dalle prime ore del mattino e ad allietare gli avventori c’è musica dal vivo praticamente fino a sera tardi.


In hotel, oltre alla piscina olimpionica, c’è una bellissima SPA, dove, inutile dirvelo, ho trascorso diverse ore al giorno per tutta la settimana. Fra massaggi, sauna, bagnoturco, docce emozionali, idromassaggio e percorso Kneipp si rischiava di arrivare tardi la sera al ristorante!



Quest’anno le nevicate sono state così abbondanti che il paesaggio che ci attendeva ci ha lasciato letteralmente incantati! La vallata era completamente ricoperta di neve e sembrava uno di quei posti disegnati sui biglietti di Natale vintage. L’aria frizzantina pungeva un po’, ma non sembrava assolutamente di stare a -5!


Per chi scia questo posto è perfetto, sia per la vicinanza agli impianti, sia per le piste, che sono tante, soleggiate, in ottime condizioni e molto ampie. In fondo alla Val Senales, quasi al confine con l’Austria, c’è il ghiacciaio di Giogo Alto, il Hochjochferner.

Il ghiacciaio è spettacolare, sia dal punto di vista degli amanti degli sport invernali, sia dal punto di vista naturalistico. Qui, a 3212 mt di altitudine, c’è anche un hotel, il più alto in Europa, che offre vedute meravigliose sulle cime Palla Bianca, Wildspitz e Similaun. Proprio il Similaun è diventato famoso per aver custodito per migliaia di anni la mummia Ötzi (ricordate? Ve ne ho parlato nel post In Trentino d’estate…)




Sempre qui, si allenano le nazionali di sci alpino e sci di fondo di molti paesi. Anche la nazionale italiana di nuoto si è allenata qui in estate!

I rifugi sono tutti raggiungibili anche per i non sciatori. In questo modo ho potuto raggiungere il mio gruppo per pranzo, degustare i piatti della tradizionale cucina altoatesina e prendere un po’ di sole nelle ore più calde.




Premesso che per me i rifugi sono tutti fantastici, voglio consigliarvi il Rifugio Bellavista. Si tratta di un rifugio a 2842 mt, che si raggiunge con una cabinovia prima e due seggiovie poi. Non essendo vicino alla seggiovia però, e non avendo io gli sci ai piedi, dal rifugio sono venuti a prendermi con la motoslitta! Ora, non so voi, ma io non ero mai stata su una vera motoslitta. Il tipo che la guidava deve averlo capito, infatti ha cercato di rendere quei cinque minuti indimenticabili! In più c’era una vera bufera di neve in corso (un freddo terribile), quindi per me è stata un’esperienza elettrizzante e unica!






Il Rifugio Bellavista è un luogo davvero straordinario, con veri igloo ghiacciati dove passare la notte, una sauna svedese e una vasca riscaldata in cui immergersi sotto il cielo gelido e stellato dell’Alto Adige. Se volete dare un’occhiata, cliccate qui.

Grazie alla presenza nel nostro hotel di un piccolo gruppo di animatori simpatici, ma discreti, anche i non sciatori come me hanno avuto di che divertirsi. Oltre a yoga, acquagym e qualche escursione nei dintorni, ogni giorno venivano organizzate passeggiate e ciaspolate tra i boschi.



Anche mettere le ciaspole (o racchette da neve) ai piedi per me è stata una “prima volta” e devo ammettere che mi è piaciuto tantissimo! Le ciaspole sono attrezzi semplici, ma molto efficaci, per fare escursionismo sulla neve fresca. Si allacciano sopra gli scarponi o i doposci e la loro forma aumenta la superficie d’appoggio: in questo modo non si sprofonda troppo quando la neve è fresca. Inoltre, sono dotate di ramponcini metallici sotto la suola che aiutano a non scivolare nei tratti in cui invece la neve è più dura.

E’ un’attività molto allenante e per questo viene praticata dagli amanti della forma fisica. Si fà molta fatica in effetti… ma, quando ci si ferma per riposare dopo una salita impegnativa, il panorama ripaga di tutto!









Ciaspolando ho avuto la possibilità di vivere la bellezza della montagna, a stretto contatto con la natura e attraversando panorami da favola! Accompagnata solo dal rumore del mio respiro, mi sono addentrata tra gli alberi, nel bosco, con la segreta speranza di avvistare qualche animale selvatico. Non posso descrivere a parole la sensazione di pace e connessione con la natura che ho provato.










Le ore passate a ciaspolare mi hanno regalato un carico di energia (fisica e mentale) che mi basterà fino a primavera! Quel silenzio ovattato e i paesaggi innevati carichi di bellezza sono finalmente alla mia portata. Finalmente la montagna è un po’ anche mia!

