La prima volta che ho visto Parigi ero in gita con la scuola. Una ragazzina di 17 anni che si emozionava per ogni cosa, felice di trovarsi in quella città magica con gli amici più cari. Di lì a poco il liceo sarebbe finito, e il futuro era carico di aspettative, ma anche pieno di incognite. Temevo gli ultimi giorni di scuola, perchè avevo la sensazione che stava per chiudersi una parte della mia vita che non volevo lasciar andare. Non potevo immaginare allora che gli amici del liceo sarebbero rimasti per sempre.
E così durante una chiacchierata con la mia amica Simona, con la quale dividevo il banco, ci siamo ritrovate a parlare di Parigi, di quanto sarebbe stato bello ripetere quel viaggio, ripercorrendo i nostri passi dopo più di trent’anni. Ci siamo talmente fatte prendere dall’entusiasmo che nel giro di poche ore era tutto organizzato: una settimana intera da trascorrere nella Ville Lumiere, di nuovo!
Sette giorni sono tanti in effetti, ed essendoci stata tante volte nel corso degli anni, ero certa che mi sarebbe anche avanzato il tempo per leggere un libro seduta in qualche elegante cafè nel Marais, o sul prato a Place des Vosges. Ovviamente così non è stato, perchè Parigi mi ha rapita di nuovo, e oltre a rifare tutto quello che avevo fatto durante la gita scolastica, ho visitato posti nuovi dove ancora non ero mai stata. Alla fine una settimana non è stata nemmeno sufficiente per tutto quello che avevo in mente!
Come muoversi a Parigi
Il modo più facile e veloce per arrivare a Parigi è viaggiare in aereo. Ci sono due aeroporti cittadini, Roissy Charles de Gaulle e Orly, serviti dalle principali compagnie aeree. Grazie ai treni della RER è possibile raggiungere facilmente il centro città da entrambi. Le compagnie aeree low-cost utilizzano invece l’aeroporto di Beauvais, a circa 80 km. Da qui si arriva in città con un’ora di navetta. Il biglietto per la navetta è più economico se lo si compra online: 30 euro circa per andata e ritorno.
La RER ha sei linee (A, B, C, D, E) e collega la città alla regione circostante, oltre ad essere collegata con la rete urbana metropolitana (RATP).
La metropolitana di Parigi ha ben 16 linee, che attraversano la città in lungo e in largo. Sono identificabili per numero, colore e direzione e l’app Bonjour RATP è un’alleata preziosa per definire i vari percorsi. Il biglietto singolo costa 1,90€ , ha validità 90 minuti e va conservato fino all’uscita dalla metro. Per spostarsi con i mezzi pubblici conviene assolutamente acquistare un abbonamento. Gli abbonamenti sono essenzialmente due, a seconda di quanti giorni si intende restare in città:
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Paris Visite:
é l’abbonamento più usato dai turisti, con il quale si può viaggiare illimitatamente sulla metro, sugli autobus, sulla RER, sulla funicolare di Montmartre, sui tram e sui treni dell’Ile-de-France. Il costo dell’abbonamento varia in base alla durata del soggiorno e alle zone di validità. La Paris Visite infatti può avere una durata di 1, 2, 3 o 5 giorni consecutivi, dalle 00:00 del primo giorno alle 24:00 dell’ultimo.
Con l’abbonamento per le zone 1-3 si possono utilizzare i mezzi pubblici per spostarsi in centro a Parigi e fino alle periferie, mentre i collegamenti per gli aeroporti Roissy Charles de Gaulle e Orly, Versailles e Disneyland Paris sono compresi con quello per le zone 1-5. Si può acquistare presso gli uffici dell’ente del turismo in città, o sul loro sito, nelle stazioni degli aeroporti, presso le stazioni della RER e della RATP e al capolinea degli autobus. In più con la Paris Visite si possono ottenere vari sconti in molte attrazioni cittadine.
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Navigo:
Anche questo abbonamento permette di viaggiare illimitatamente sui mezzi pubblici, e si possono scegliere le zone di copertura. La Navigo può avere una durata di un giorno, una settimana o un mese, a seconda delle esigenze. Si acquista presso le stazioni della RATP e della RER. E’ indispensabile una foto tessera da apporre sull’abbonamento, che è strettamente personale. Anche se più economica della Paris Visite, non è adatta per chi si reca a Parigi per il week-end: infatti la validità della Navigo settimanale parte dalle 00:00 del lunedì fino alle 23:59 della domenica seguente, ma è acquistabile dal venerdì precedente fino al giovedì della settimana di validità.
Per la Navigo mensile invece la validità va dal primo all’ultimo giorno del mese, e si può acquistare dal 20 del mese precedente fino al 19 del mese di validità. A differenza della Paris Visite non dà diritto a sconti.
I mezzi pubblici fondamentalmente servono per coprire le grandi distanze, per ottimizzare il tempo o quando si è stanchi. In una città meravigliosa come Parigi il mio consiglio è di spostarsi il più possibile a piedi, per osservare ogni angolo e immergersi nell’atmosfera cittadina. Molte attrazioni sono vicine tra loro, e camminando si scoprono scorci suggestivi che in metro si perderebbero.
Dove dormire a Parigi
La capitale francese ha una notevole offerta in quanto a sistemazioni per i turisti. Essendo però una meta gettonatissima, non esiste un periodo dell’anno in cui sia relativamente economico dormire in città. Ovviamente se ci si allontana dal centro e dalle attrazioni principali si può risparmiare, ma i prezzi sono comunque alti rispetto ad altre città europee, e in più bisogna mettere in conto le perdite di tempo per gli spostamenti.
Da non sottovalutare un ulteriore aspetto: spendere poco per alloggiare a Parigi equivale a ritrovarsi in location improponibili! Quindi per evitare il rischio bettola, conviene armarsi di santa pazienza e spulciare le offerte di Booking o Airbnb , preparandosi a spendere non meno di 100 euro a notte. E se ci si vuole svegliare con vista Tour Eiffel? Per il balconcino instagrammabile ci vogliono almeno 250 euro al giorno.
Le Marais, nel IV arrondissement, è il quartiere dove ho alloggiato, elegante e vivace di giorno, ma più tranquillo la sera. Ci sono molti cafè, boulangerie, brasserie e bistrot, musei, piazze e giardini incantevoli. Non mi sento di consigliare l’hotel in cui ho dormito, anche se era molto pulito e a due passi dalla fermata della metro, perchè non valeva assolutamente il prezzo pagato, e la colazione non era nemmeno inclusa. Da tenere in considerazione se si cerca un quartiere trendy anche il V e VI arrondissement, rispettivamente Quartiere Latino e St.Germain des Pres. Per zone più tranquille meglio restringere la ricerca al VII e VIII arrondissement (Tour Eiffel e Arc de Triomphe).
Sconsiglio di alloggiare in zona Montmartre, perchè troppo decentrata, e soprattutto in zona Pigalle: i prezzi sono più bassi, ma non è un quartiere tranquillo (noi per esempio siamo state derubate).
Mangiare a Parigi
La scelta di locali in cui mangiare a Parigi è pressoché infinita. Ce n’è letteralmente per tutti i gusti e per tutte le tasche: dai ristoranti stellati allo street food, dalla cucina etnica alle degustazioni di prodotti tipicamente francesi. Per un pasto veloce consiglio di comprare una bella baguette farcita in una boulangerie, e magari mangiarla lungo la riva della Senna o sul prato di Place des Vosges, improvvisando un picnic come perfetti parigini. Spesso però fermarsi per pranzo è anche una scusa per riposarsi un po’, e allora, se il tempo lo permette, è delizioso sedersi a un tavolino all’aperto di qualche brasserie, e gustare una morbida omelette, un semplice croque monsieur (o madame), coq au vin o la strepitosa soup a l’oignon.
Devo ammettere di aver mangiato veramente bene ovunque, anche nei locali più turistici. Ovviamente nei pressi dei monumenti più famosi i prezzi sono più alti, ma questo è così ovunque. Per non avere brutte sorprese, prima di sedersi basta consultare il menù, che è quasi sempre esposto.
Ho letteralmente adorato cenare con una degustazione di formaggi e vini francesi sulla riva della Senna, guardando Pont Alexandre III contro il cielo che cambiava colore mentre scendeva la sera.
Se c’è un un ristorante che mi sento di consigliare è “La Jacobine”, nel VI arrondissement. Locale piccolo, ambiente informale, cucina ottima! E’ praticamente obbligatorio prenotare, aspettare fuori che si liberi un tavolo vuol dire passare la serata sul marciapiedi senza peraltro riuscire a cenare. Qui ho mangiato la migliore soup a l’oignon della mia vita!
E come non nominare i dolci francesi? Oltre alle classiche crêpes dolci, abbiamo fatto indigestione di pain au chocolat, eclair (i famosi bignè allungati), macarons e tarte tatin… purtroppo il nostro hotel era circondato da tante boulangerie che diffondevano un profumo pazzesco!
Paris Pass: un ottimo modo per risparmiare
Parigi è una delle città più visitate al mondo, in qualunque periodo dell’anno. I monumenti più famosi sono letteralmente presi d’assalto dai turisti e spesso si incappa in code lunghissime con conseguenti perdite di tempo. Il mio suggerimento spassionato è di prenotare in anticipo i biglietti per le attrazioni e i siti che volete visitare. Basta collegarsi al sito internet del museo o dell’attrazione in questione, acquistare i biglietti, che si ricevono via email, e presentarsi poi all’ora indicata. Questo permette di ottimizzare i tempi e godersi maggiormente la città, specialmente per chi ha pochi giorni.
Oltre a risparmiare tempo, si sa, quando si viaggia si cercano anche soluzioni vantaggiose per risparmiare soldi. Parigi è una città meravigliosa, piena di cose da fare e da vedere e ahimè, volendole fare tutte, si può spendere davvero molto. Può essere utile acquistare la Paris Pass, una carta che permette l’ingresso a più di 60 attrazioni. La Paris Pass può avere una durata di 2, 3, 4 o 6 giorni e maggiore è la durata più cose sono incluse. I prezzi variano da un minimo di 89 a un massimo di 229 euro per gli adulti, mentre per i bambini si va da 54 a 84 euro. Naturalmente l’acquisto della Paris Pass conviene a chi ha intenzione di visitare molti siti, mentre non è conveniente per chi vuole solo salire sulla Tour Eiffel o entrare al Louvre. Io ho acquistato il pass da 4 giorni, perchè così facendo ho speso meno che se avessi pagato ogni singolo biglietto d’entrata. La cosa migliore quindi è stilare una lista di cosa si vuole vedere, calcolare la somma necessaria per l’acquisto di tutti i biglietti e confrontarla con il costo della Paris Pass.
La carta Paris Pass si attiva quando si visita la prima attrazione, quindi bisogna valutare bene gli orari per sfruttarne al massimo la durata. Alcune attrazioni vanno prenotate in anticipo (per esempio il Louvre), così da saltare la fila e beneficiare di un ingresso prioritario.
Se poi avete la fortuna di trovarvi in città la prima domenica del mese, sappiate che in molti musei, Louvre e D’Orsay compresi, si può entrare gratuitamente. Infine, controllate sempre quali sono i giorni di chiusura di ciò che vi interessa visitare, perché non c’è niente di peggio che vedere sconvolti i propri piani, specialmente se si ha poco tempo a disposizione.
Da non perdere a Parigi
Nella mia personalissima lista di cose da non perdere, ci sono ovviamente quelle che ho amato io. Quello che non cito o lo ritengo secondario, oppure purtroppo non ho ancora avuto modo di visitarlo (vedi museo Rodin, museo Picasso, o Concergerie per esempio) …. ma sono certa che rimedierò presto!
In ordine sparso:
- Salire sulla Tour Eiffel e godersi il panorama a 360°
- Perdersi nelle innumerevoli sale del Louvre, e non limitarsi a salutare La Gioconda
- Visitare L’Orangerie con le immense ninfee donate al museo dallo stesso Monet
- Andare alla scoperta dei Passages, le storiche gallerie coperte
- Passare una giornata a Versailles, visitando non solo la reggia, ma anche i giardini e il Petit Trianon
- Visitare la Sainte Chapelle
- Passeggiare lungo la Senna
- Salire sull’Arc de Triomphe (usando il sottopassaggio, altrimenti si viene investiti)
- Visitare il cimitero di Pere Lachaise, dove riposano molti artisti, fra i quali Jim Morrison
- Prenotare una mini-crociera sulla Senna al tramonto
- Ammirare i quadri degli impressionisti al Museo d’Orsay
- Passare una serata al Moulin Rouge
- Visitare Le Sacre Couer
- Passeggiare a Montmartre
- Deux Plateaux a Palais Royal
- Rilassarsi a Place des Vosges
- Visitare il Centre Pompidou
- Sognare davanti alle vetrine degli Champs Elysees
- Girare per le stradine dell’Ile de la Citè
- Ammirare da fuori Notre Dame (l’interno non è più visitabile dopo l’incendio del 2019)
- Visitare l’Hotel des Invalides
- Perdere tempo tra i libri della storica libreria Shakespeare & CO.
- Godersi gli spettacolari getti d’acqua del Trocadero
- Comprare piantine al Marchè aux Fleurs
- Concedersi un drink al Cafè Marly con vista sulla Piramide del Louvre
- Riposarsi sulle panchine del Jardin des Tuileries
- Aspettare la sera per vedere accendersi la Tour Eiffel
Si, lo so, una lista bella lunga… e ho anche dovuto filtrarla! Se vi va, fatemi sapere nei commenti se siete d’accordo con me…