L’antico fascino di Capestrano

Se non fosse il paese d’origine del padre di una mia carissima amica, forse non avrei mai scoperto Capestrano, in Abruzzo. Dopo averne sentito parlare per tanti anni, finalmente si è presentata l’occasione di andarci quando  sono terminati i lavori di restauro della loro vecchia casa di famiglia, che era stata danneggiata dal terremoto del 2009.

Capestrano è un piccolo paese fortificato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei monti della Laga. Conta poco più di 900 abitanti e domina la valle del Tirino trovandosi a 500 metri di altezza sopra il livello del mare. Proprio questa posizione ha fatto sì che nel medioevo fosse edificato il castello, nel centro del paese.

Capestrano  

Castello Piccolomini

Il castello nel XIV secolo fu donato alla famiglia Piccolomini dal re di Sicilia, e da allora ne conserva il nome, anche se successivamente passò ai Medici. Da quassù si poteva facilmente controllare il territorio e prevenire ogni possibile minaccia. Lo si capisce chiaramente affacciandosi dai camminamenti sopra le mura, sulle quali vi consiglio di salire. La vista si perde sulla vallata fino alle sorgenti del fiume Tirino, con mille sfumature di verde.

Capestrano

La struttura del castello è un po’ irregolare, perchè segue il dislivello del terreno, ma ha tutto quello che, nell’immaginario comune, un castello deve avere: torri, bastioni, mura merlate, un fossato, scalinate, una piazza d’armi e anche un bel pozzo! Oggi è sede del governo cittadino e vi si svolgono anche feste e cerimonie.

 

Il Guerriero di Capestrano

Capestrano è famoso per essere stato il luogo del ritrovamento della celebre statua del Guerriero, detto appunto di Capestrano, risalente al VI secolo a.C. Questa statua è diventata un’icona ormai per tutta la regione e viene ritenuta un esempio eccezionale di arte italica. Fu trovata per caso da un contadino mentre lavorava la sua terra, nel 1934.

E’ una figura alta più di due metri, con braccia incrociate sul petto, paramenti militari e un cappello enorme, simile ad un sombrero, che forse era uno scudo, portato sulla testa quando non si era in battaglia. Oggi è conservato al Museo Nazionale Archeologico di Chieti, ma una copia a grandezza naturale si può ammirare proprio dentro al Castello Piccolomini.

Sempre nel Castello, c’è un piccolo museo di storia militare, curato da un simpatico signore del luogo, che ha raccolto con impegno e dedizione cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale.

Il paese

Capestrano è il classico paese di epoca medievale dell’entroterra italiano, raccolto intorno alla sua piazza principale, sulla quale si affaccia, oltre al Castello, la bella chiesa Santa Maria della Pace, del 1643 . La chiesa purtroppo al momento è ancora in ristrutturazione, dopo il devastante terremoto del 2009, che ha gravemente colpito Capestrano.

I ponteggi sono presenti non solo sulla piazza, ma anche qua e là per il paese. Però la ricostruzione continua, tanto che dopo un comprensibile svuotamento, la gente sta tornando in questi luoghi anche grazie alla bellezza del paesaggio circostante e ad interessanti iniziative, come lo Strano Film Festival, che si svolge ad Agosto. Si tratta di una rassegna cinematografica,  giunta alla seconda edizione, dedicata alla terra e a chi la lavora e richiama molti turisti, anche dall’estero!

La vita sembra scorrere lenta mentre si passeggia per  i vicoli stretti di Capestrano, ammirando le belle facciate degli edifici medievali e rinascimentali o le case con i muri in pietra  appoggiate le une alle altre. Qua e là il paesaggio urbano si interrompe e la vista viene catturata da valli, colline, boschi e verde a perdita d’occhio!

La gente si riunisce nei bar e nelle gelaterie in piazza, dove di fronte ad un caffè, o un aperitivo, si chiacchiera, si gioca a carte e si osservano i turisti con un po’ di curiosità e tanta speranza. E la speranza è quella che piano piano il paese, e l’Abruzzo, possano tornare ad attirare il turismo come prima del terremoto, perchè questo  territorio ha così tanto da offrire!

Capestrano

Cosa si fà a Capestrano?

Capestrano è l’ideale per chi vuole rilassarsi. Il meraviglioso panorama invoglia a fare lunghe e rigeneranti passeggiate per il Parco Nazionale, alla scoperta di una natura incontaminata e luoghi unici, come per esempio Rocca Calascio. Edificata nel  XII secolo a scopo difensivo,  Rocca Calascio era un eccezionale punto di osservazione militare e ha fatto da sfondo a film famosi come “Lady Hawke” e “Il nome della Rosa”.

Capestrano
Rocca Calascio
 

Ma Capestrano è l’ideale anche per chi ha voglia di attività più movimentate. Per esempio, gli amanti del trekking possono seguire numerosi sentieri per avventurarsi nel Parco. Per chi ama cavalcare c’è un’ippovia di ben 300 km che collega Capestrano ad altri paesi, come per esempio Santo Stefano di Sessanio, di cui vi ho già parlato.

E lo sapevate che il vicino lago di Capo d’Acqua è una delle mete preferite dei sub di tutto il mondo? In questo lago la balneazione è proibita per non interferire con il suo particolare ecosistema. Solo le immersioni sono permesse e la bassa temperatura dell’acqua impedisce il proliferare di alghe e altri organismi, così che l’acqua del lago si mantiene limpidissima. Immergersi in queste acque significa scoprire un sorprendente mondo sommerso, fatto di mulini, strade acciottolate e addirittura un colorificio, tutto di epoca medievale! Non per nulla, Capo d’Acqua è conosciuto come la Piccola Atlantide d’Abruzzo!

Capestrano

Nei pressi di Capestrano poi scorre il fiume Tirino, famoso per essere il fiume più pulito d‘Europa! E’ alimentato da numerose micro sorgenti, che mantengono la temperatura dell’acqua a 11 gradi, anche in estate. Imperdibile un giro in canoa lungo le acque cristalline di questo fiume, per ammirare non solo la natura rigogliosa, ma anche germani reali e aironi.

Se siete interessati a questa escursione in canoa, vi consiglio di prenotare in anticipo, perchè i posti disponibili finiscono in fretta!  Cliccando qui trovate tutte le informazioni utili.

Capestrano

Per avere un’idea di tutto quello che si può fare a Capestrano, consultate questa utilissima  lista.

Le acque del Tirino inoltre si stanno lentamente ripopolando di gamberi, che una volta erano numerosissimi, e rappresentavano il piatto più noto della gastronomia locale. E come non nominare i fantastici arrosticini? Mangiarli qui è tutt’altra cosa rispetto alle imitazioni che si trovano in giro per l’Italia, provare per credere!

Dove dormire a Capestrano?

Vi è venuta voglia di visitare Capestrano ?  Allora sappiate che la mia amica (quella di cui vi ho parlato all’inizio del post) ha trasformato la sua casa di famiglia in una casa vacanze, Casa Senatore.

E’ un palazzetto del 1700 meravigliosamente restaurato e ogni camera è curata nei minimi dettagli.   La trovate su Airbnb e se volete una dimora di charme sappiate che è il posto giusto in cui soggiornare.

E quando la mattina aprirete le finestre dopo esservi svegliati, il panorama vi toglierà il fiato!

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4 thoughts on “L’antico fascino di Capestrano

  1. Si, l’articolo è bellissimo e oggi abbiamo visitato Capestrano, abbiamo fatto una passeggiata per la chiesa San Pietro ad Oratorium. Il nostro Pick nick abbiamo goduto alle Fonte di Pesciano e siamo anche saliti sulla montagna dove si trovano gli scarsi resti archeologici di un antico teatro romano. Era una bellissima giornata e confermiamo volentieri la bellezza di Capestrano.

    1. Sono felice di esserti stata utile… e che tu abbia visitato Capestrano, un borgo affascinante, da dove si possono fare tantissime cose!

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