In primavera mi piace organizzare piccole gite che mi facciano pregustare l’estate ormai alle porte. Le giornate si allungano, l’aria è frizzantina, il sole comincia a scaldare davvero… con l’inverno ormai alle spalle, uscire è un tale piacere!
Nonostante le ferie siano ancora lontane, organizzare una piccola vacanza, anche di un solo giorno, contribuisce a mettermi di buon umore e soddisfa la mia voglia di viaggiare. Naturalmente non è necessario andare lontano avendo così poco tempo a disposizione…. e di posti da scoprire e conoscere ce ne sono tantissimi anche nelle vicinanze. Tuttavia, con un po’ di organizzazione, si riesce persino ad andare all’estero… partendo la mattina e tornando la sera! Io l’ho fatto diverse volte, con la scusa di un bel pranzo a tema: per esempio, mangiare l’omelette perfetta a Parigi, la paella a Barcellona o la moussaka ad Atene. Il più delle volte la meta non la scelgo neppure io, ma è il prezzo del biglietto aereo a farmi propendere per una destinazione piuttosto che un’altra. Perchè ovviamente non si può mica spendere un capitale per una mini-vacanza!
Curiosando quindi in cerca di una meta allettante, mi sono imbattuta in un’offerta impossibile da rifiutare: volo andata e ritorno per Ibiza a soli 26 euro! Si, ci sono già stata a Settembre ma…. perchè non tornarci per una bella paella? Con l’acquolina in bocca, ho coinvolto le mie colleghe e in men che non si dica eravamo già in aeroporto, pronte a raggiungere Eivissa, il capoluogo ibizenco.
Potendo contare tutte su due giorni liberi, abbiamo scelto di non tornare in serata, ma direttamente il giorno dopo. Anche per l’alloggio ho trovato una soluzione davvero vantaggiosa: appartamenti Los Robles, in zona porto. Probabilmente il prezzo favorevole si deve al fatto che il 30 Marzo è bassissima stagione a Ibiza, ma se dovete andarci, tenete presente questo indirizzo: gli appartamenti sono grandi, belli e pulitissimi…. inoltre a due passi dal porto e dal centro cittadino, con vista sulla città vecchia, Dalt Vila. Poco distante c’è anche la fermata dell’autobus numero 10, che fa avanti e indietro con l’aeroporto. Il percorso dura circa 30 minuti e il biglietto costa 3,50 euro, da pagare direttamente all’autista.
Dopo aver preso possesso degli appartamenti, siamo uscite in cerca di un posticino carino per pranzo. L’atmosfera a Marzo è molto tranquilla, la stagione deve ancora iniziare e il caos dei turisti per il momento è lontano. Per le strade c’è poca gente e i più sono impegnati nella piccola manutenzione di locali e negozi che stanno per riaprire. E’ il momento perfetto per avere la città vecchia tutta per noi e poter chiacchierare con la gente del posto.



Dalt Vila, la città vecchia, domina la città e la baia dall’alto. Il suo profilo è inconfondibile, con le possenti mura cinquecentesche che la circondano: dovevano difendere la città dagli attacchi dei pirati e la loro costruzione fu commissionata ad un ingegnere italiano, G.B. Calvi. Dal 1999 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Siamo entrate a Dalt Vila attraverso il Portal de Ses Taules, caratterizzato dallo spettacolare ponte levatoio. Da qui si accede alla bella e ben conservata piazza d’armi, quindi all’incantevole Plaça de Vila, dove ci siamo fermate per il pranzo.




Tra chiacchiere, risate, selfie e birra, abbiamo pranzato con alcune pietanze tipiche: per iniziare, aceitunas con salsa alioli (a prova di vampiro), patatas bravas, polpo in umido, pane al pomodoro e una generosa porzione di jamon serrano, il gustosissimo prosciutto spagnolo.


Oltre a girovagare per i vicoli, tra le casette bianche con le inconfondibili porte e finestre bordate d’azzurro, a Dalt Vila non può mancare un bella passeggiata sulle mura difensive.




Dai bastioni infatti si gode una vista meravigliosa: dal porto fino a scorgere il profilo di Formentera! Il mare è di un blu intenso, con diverse sfumature di turchese vicino alla costa…. si potrebbe quasi fare il bagno per quanto è invitante, peccato non aver portato i costumi con noi!










Pur avendo pranzato da poco, la passeggiata sotto il sole ci ha messo di nuovo fame e soprattutto sete…. ci fermiamo in Plaça del Parc, in uno dei localini con i tavoli all’aperto. E’ il momento della sangria, accompagnata da stuzzichini vari (e altra salsa alioli!).

Il resto del pomeriggio scorre via passeggiando e facendo shopping intorno alle vie del porto, dove, oltre a quelli delle grandi catene, ci sono anche negozietti particolari con prodotti tipici di Ibiza.



Dal momento in cui abbiamo deciso di andare ad Ibiza, ho cominciato a pensare alla paella, che è uno dei miei piatti preferiti, come vi ho detto spesso. Proprio vicino a Plaça del Parc c’è il ristorante “La Brasa”, dove ero già stata lo scorso Settembre e dove siamo tornate per la cena. Paella buonissima, sia quella al nero di seppia sia quella “de marisco”.




I localini in piazza sono aperti, ma c’è poca gente in giro rispetto alla folla di turisti che c’è in estate… ci fermiamo comunque in una birreria per l’ultimo bicchierino, perchè dopotutto siamo a Ibiza!
La mattina seguente c’è giusto il tempo per una passeggiata lungo il porto fino a Botafoch, dove ci fermiamo per una ricca colazione a base di centrifughe, tortillas e croissant. Il nostro piccolo springbreak ibizenco volge al termine, ma presto qui arriveranno migliaia di turisti richiamati dalla bellezza dell’isola, dal suo mare e dalle strepitose serate con ospiti i DJ più famosi del mondo.



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