Budapest è stata davvero una meravigliosa scoperta per me. Sono partita sapendo che avrei trovato una città dal fasto imperiale, ma non credevo mi avrebbe affascinato tanto.
Non è un caso infatti che diverse zone della città siano state inserite dall’Unesco tra i siti considerati Patrimonio mondiale dell’Umanità. Ed in effetti c’è veramente tanto da vedere.



Si respira un’aria di speranza e rinascita, anche se il passato é sempre dietro l’angolo. Dalla seconda guerra mondiale alla rivolta del 1956, dall’occupazione russa al governo comunista: tutto é ancora molto presente. Ma la cittá si sta scrollando di dosso il grigiore di quegli anni, restaurando moltissimi edifici in stile barocco, neoclassico e art-nouveau, così come i teatri.

La gente esce moltissimo, frequenta gli eleganti caffé come i ruin pub, le sale da concerto e le terme, che qui sono un MUST. Budapest infatti sorge su numerose sorgenti termali naturali e tutta la città é disseminata di terme, anche risalenti al periodo della dominazione Turca! Io ne ho frequentate due, ma la scelta é stata davvero difficile: una all’aperto e una al chiuso.

Le terme più famose di Budapest sono i Bagni Széchenyi, all’interno del Parco municipale. La struttura risale ai primissimi anni del Novecento ed è davvero bellissima. Le tre piscine esterne sono enormi e con differenti temperature. Dovete sapere che qui l’acqua raggiunge i 38 gradi, la più calda della città. C’é una divertentissima vasca idromassaggio e svariati getti esterni e sommersi. Mentre vi rilassate beneficiando delle proprietà curative di quest’acqua, vi stupirete nel vedere accanto a voi gente che gioca comodamente a scacchi restando immersa in piscina fino al collo.
Invece le terme Gellert sono all’interno dell’ omonimo hotel. Per la loro bellezza, si dice che immergersi in queste acque termali sia come fare il bagno in una cattedrale! Le dimensioni sono notevolmente ridotte rispetto ai Bagni Széchenyi, quindi c’é anche meno gente. Ci sono meravigliosi mosaici e statue art nouveau. La piscina principale é sormontata da una cupola in vetro e ha tutt’ intorno comodi lettini per rilassarsi. C’è anche una grande piscina con onde all’aperto, ma non é aperta nei mesi freddi. Potete noleggiare teli e accappatoi, mentre le cuffie, obbligatorie, sono in vendita.

Naturalmente, non è che a Budapest si stia solo a mollo! Anzi, c’è da camminare un sacco!


La città é divisa in due dal fiume Danubio: Buda e Pest. Diversi ponti collegano queste due parti, il più famoso é il ponte Széchenyi, meglio conosciuto come il Ponte delle Catene. E’ il ponte più antico di Budapest, con due enormi leoni di pietra al suo ingresso.



Buda sorge sull’omonima collina, è la parte della città più antica, con il Castello, molti edifici medioevali e musei. La funicolare, detta Siklò, é il modo più divertente di raggiungere la sommità della collina, ma si può anche andare a piedi salendo la Scalinata degli Asburgo o con l’ascensore.

La collina di Buda è dominata dalla presenza del Palazzo Reale. Un tempo residenza dei sovrani ungheresi, oggi ospita il Museo di Storia di Budapest, la Galleria Nazionale Ungherese e la biblioteca nazionale. La vista da quassù è unica: il Danubio si stende ai vostri piedi come un tappeto e dall’altro lato c’è tutta Pest.


Il quartiere del Castello vi porterà via un’intera giornata, anche senza entrare nei musei. Passeggiando non vi renderete nemmeno conto del tempo che passa. Il Pallazzo Reale è maestoso e imponente, è stato raso al suolo e ricostruito sei volte negli ultimi sette secoli, anche per questo presenta vari stili architettonici.



In questo quartiere ci sono moltissimi punti di osservazione, e viene naturale scattare centinaia di foto panoramiche.


Dal quartiere del Castello, la vista arriva fino al Monumento della Libertà, il simbolo non ufficiale di Budapest.

Le numerose sorgenti termali di Budapest hanno scavato sotto la collina del Castello una serie di grotte lunghe parecchi chilometri. Parte di queste grotte è visitabile, mentre un’altra parte, nel corso della storia, è stata adibita ad ospedale militare. L’Ospedale nella Roccia è veramente istruttivo, specialmente viaggiando con dei bambini. Fu usato molto durante la Seconda Guerra mondiale e la rivolta del 1956, ma anche come rifugio antiatomico durante la Guerra Fredda.

Da non perdere sulla collina di Buda c’è la chiesa di Mattia Corvino. Ha una struttura neogotica, con un bel campanile e un raffinato tetto colorato in ceramica. Qui hanno avuto luogo numerose incoronazioni.

In prossimità di questa piazzetta c’è un antico caffè che mantiene ancora gli originali arredi ottocenteschi, “Ruszwurm Cukrászda”. É il posto ideale per riposarsi e per gustare gli ottimi dolci ungheresi.



In quest’area si trova anche la più bella terrazza panoramica che abbia mai visto: il Bastione dei Pescatori. Il nome si deve al fatto che nel Medioevo era cura della corporazione dei Pescatori difendere questo tratto di mura dagli attacchi nemici. Ha struttura neo-romanica, con sette torrette che rappresentano le antiche sette tribù magiare. E’ decisamente il mio posto preferito di tutta Budapest!!!






Dal Bastione dei Pescatori si ha la vista migliore sul famoso Parlamento di Budapest. Io vi consiglio di arrivare qui prima del tramonto, per vedere le luci accendersi a poco a poco finchè il buio cala completamente. Vi assicuro che lo spettacolo è veramente meraviglioso… e anche molto romantico!



Da qui , non essendo ancora troppo stanchi, siamo scesi verso il Danubio e abbiamo fatto una bella passeggiata. Abbiamo ammirato le rive del fiume e i suoi ponti, tra cui il Ponte della Libertà. L’illuminazione notturna lo rende ancora più elegante con il suo stile art nouveau.


Il tema della Libertà è molto caro qui a Budapest. Poco distante, sulla vetta della collina Gellért, si innalza il Monumento alla Libertà: un’enorme statua di una donna che porge alla città una palma. Io sono salita quassù a piedi, di notte: purtroppo é scarsamente illuminato e bisogna anche essere in discreta forma… Quando sono arrivata in cima ero distrutta e mezzo morta di paura!


dalla collina Gellért
Un classico dei viaggi a Budapest è la crociera sul Danubio. Non potrete evitarlo, perché il fiume è lì a chiamarvi, esige le vostre attenzioni. E poi diciamocelo: il Danubio è il fiume per eccellenza! Io ho scelto la crociera del tardo pomeriggio. Si parte che è ancora giorno e si torna con il buio. Per me è la scelta migliore, perché si può ammirare la città con le diverse condizioni di luce e il panorama cambia colore continuamente.







Il Parlamento di Budapest è senz’altro uno degli edifici più conosciuti d’Europa. Non limitatevi ad ammirarlo da fuori, perché l’interno vale una visita. Ci sono tour in italiano che si prenotano facilmente alla biglietteria, così non si deve fare alcuna fila.


All’interno vi aspettano ambienti sontuosi, scalinate magnifiche e tantissime decorazioni d’oro (pare in totale ne siano stati usati 40 kg). Potrete anche assistere alle sedute delle Commissioni di Governo e ammirare la Corona di Santo Stefano, l’icona più importante della nazione.




Lungo la sponda del Danubio, di fronte al Parlamento, ci sono 60 paia di scarpe in ghisa. È un’opera in memoria degli ebrei ungheresi fucilati e gettati nel fiume durante la Seconda Guerra mondiale. È tanto semplice quanto tragica.

La comunità ebraica è molto numerosa, la Sinagoga di Budapest è la più grande del mondo, dopo quella di New York. L’interno è riccamente decorato e può ospitare addirittura diverse migliaia di persone sedute! Nel giardino interno, sopra quella che fu una fossa comune ai tempi della seconda Guerra mondiale, c’è ora un’opera chiamata “L’albero della Vita”: su ogni fogliolina è inciso il nome di una vittima dell’Olocausto.


La Basilica di Santo Stefano invece è la cattedrale di Budapest. È importante per tutta l’ Ungheria, poiché vi è custodita la reliquia più importante della nazione: la mano destra del santo.


Girare per Budapest è veramente piacevole, tanto che abbiamo usato pochissimo i mezzi, anche se sono efficientissimi. A tal proposito voglio raccomandarvi di non provare mai a non fare il biglietto: rischiate che i controllori vi fermino all’uscita e le multe sono salatissime!!! Andrássy Út è la via più importante della città ed è Patrimonio dell’ Umanità dell’Unesco. È ricca di edifici considerati capolavori architettonici. Mentre la percorrevo per arrivare alla Piazza degli Eroi, mi sono imbattuta nella famigerata ” Casa del Terrore”.

Era la vecchia sede della Polizia Segreta. Qui venivano portati e torturati i dissidenti politici. Ho letto che le mura sono spesse il doppio degli altri edifici, cosicché non si sentissero le grida dall’esterno. Ho deciso di non visitarlo… Troppo inquietante per me! All’esterno, sul marciapiedi, c’è un residuo del Muro di Berlino.

Al termine di Andrássy Út si trova la Piazza degli Eroi, una grande piazza con due colonnati e numerose statue di personaggi storici. È dedicata agli eroi che diedero la vita per la libertà del popolo ungherese.


Alle spalle della piazza ci sono il bel Parco Municipale e lo zoo (lo so, sono contraria anche io agli zoo, ma mio figlio, dopo aver visto tanti monumenti, voleva fare qualcosa “da bambino”), dove abbiamo trascorso le nostre ultime ore in città.

In conclusione, posso affermare che tra le città europee che ho visitato, Budapest è senza dubbio tra le più belle…. forse al pari di Istanbul, per me. E’ una destinazione facile da raggiungere, ci sono tanti voli giornalieri, e soprattutto economica, sia per i pasti sia per gli alloggi. Naturalmente ci sono posti per tutte le tasche, la scelta sta a voi.
Voglio lasciarvi con tre indirizzi che dovete assolutamente mettere in agenda se Budapest è nella vostra lista dei desideri. Il primo, è il ristorante “Bigfish”, su Andràssy Ut. E’ un ristorante di pesce, con cucina a vista: scegliete al bancone quale pesce volete mangiare, decidete la cottura, scegliete i contorni, pagate e poi aspettate al vostro tavolo. La qualità è ottima, è molto frequentato quindi ricordatevi di prenotare!
Il secondo è il caffè più famoso di tutta la città: il “Caffè New York”.


Non avevo mai visto un locale tanto elegante e raffinato…. ricco di stucchi, decorazioni dorate, colonne e lampadari veneziani… da sempre frequentato da artisti e intellettuali, pare che alla sua inaugurazione lo scrittore Molnàr avesse buttato le sue chiavi nel Danubio per non farlo mai chiudere! E come dargli torto? Venite qui per colazione, vi sentirete come dei reali!
L’ultimo indirizzo che vi segnalo è una pasticceria, “Gerbeaud”, in Vorosmarty Ter (dove già da Novembre si svolge anche il mercatino natalizio). Questo è il posto ideale in cui fermarsi per sorseggiare un thè e gustare la famosa torta Dobos: cinque strati di bontà ricoperti di croccante caramello! Non tornate a casa senza averla assaggiata!!!


Io ho sempre pensato di visitarla ma non sono mai riuscito..se riesco quest’anno porto la mia family..
Terrò la tua descrizione come guida..bellissima..!
Un abbraccio
Naturalmente poi fammi sapere ?
Descrizione perfetta, sono stato li qualche anno fa e mi è sembrato di tornarci… Bravissima!
Grazie Andrea!
…incantevole e alquanto dettagliata la descrizione.e’ talmente scorrevole l’articolo che mentre leggevo mi sono sentita li.ma poi che foto!!!!Mi hai fatto innamorare di Budapest e chi se lo sarebbe immaginato!..interressante davvero.
È l’effetto Budapest!
Ci sono stato molti anni fa , partito con due amici per andare a vedere il Gran premio di F1 .
Ed è finita che siamo rimasti ben 21 giorni a Buadapest 🙂
Credimi… Ti capisco perfettamente!