Se c’è un posto che porterò per sempre nel cuore, questo è Bruges, o come si dice in nederlandese Brugge , in Belgio.
È una piccola cittadina medioevale, perfettamente conservata, a solo un’ora e mezza di treno da Bruxelles, la capitale.
Nonostante le piccole dimensioni, Bruges è stata una città molto importante dal XII al XV secolo. In quegli anni visse una grande espansione, dovuta al ruolo centrale che ebbe nel commercio dei pregiati tessuti fiamminghi, anche grazie all’accesso diretto al mare tramite l’estuario del fiume Zwyn. I mercanti di tutta Europa potevano contare su una serie di servizi ad hoc: banche, assicurazioni marittime e addirittura la prima borsa valori!!! Quando il fiume Zwyn si insabbiò nel XVI secolo, iniziò il declino di Bruges e tutti gli scambi commerciali si spostarono verso Anversa, che aveva un porto più grande.
Praticamente da allora, la città si è cristallizzata, mantenendo intatto il suo aspetto medievale. Questo la rende unica e affascinante, tanto da essere stata inserita tra i siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.



Il modo migliore per visitarla è senza dubbio a piedi. Tutto ciò che c’è da vedere è facilmente raggiungibile e le distanze sono minime…. Non c’è davvero ragione di usare taxi o autobus, anzi si perderebbe l’occasione di godere di ogni particolare. Perchè a dir la verità non ci sono attrazioni famose: quel che c’è da vedere a Bruges è Bruges stessa!


Gli edifici sono antichi, dal 1200 in poi, colorati, dai caratteristici mattoncini a vista e dagli inconfondibili tetti a gradoni: sembrano quasi casette di pan di zenzero! Ci sono incantevoli piazze, come quella del Mercato e quella del Burg. Bruges è percorsa da un’intricata rete di vicoli acciottolati dove è bellissimo anche perdersi e girovagare in cerca di angoli pittoreschi da fotografare. In più è attraversata da tanti canali che le hanno regalato il soprannome di “Venezia del Nord”. Insomma, gli elementi per amarla ci sono tutti!

La piazza del mercato, Grote Markt, è la piazza principale di Bruges, il cuore della città. E’ evidente come fosse il centro della vita cittadina negli anni di grande prosperità. Tutto intorno ci sono edifici rimarchevoli, tra cui la torre di Belfort, e molti ristoranti. Non è molto consigliabile cenare qui, perché i locali sono carissime trappole per turisti. Basta allontanarsi un po’ dalla piazza per trovare locali carini a prezzi decisamente più bassi. Troverete molti calessini in attesa di portarvi a fare un giro per vivere ancor di più l’atmosfera romantica di Bruges.



Durante il periodo delle feste natalizie qui si allestisce un tipico mercatino, con vendita di prodotti locali. Inoltre la piazza viene arricchita da una pista di pattinaggio su ghiaccio, dove grandi e piccoli si divertono volteggiando intorno a un grande albero di Natale.







Belfort è la torre campanaria della città e con i suoi 83 metri di altezza domina la piazza del mercato dal lontano 1240. Salire è abbastanza faticoso: la scala conta ben 366 scalini … a chiocciola!!! Per fortuna ci si può fermare a riposarsi su tre livelli intermedi prima di arrivare in cima, da dove si gode di una splendida vista di Bruges a 360°. Molto interessante è anche vedere da vicino l’antico carillon che permette alle campane di suonare. E’ in azione da oltre sette secoli e ogni 15 minuti suona un motivo differente. Il costo del biglietto è di 8 Euro.




L’altra piazza importante è quella del Burg. Vi si affacciano edifici storici importanti, come il Municipio e la basilica del Santo Sangue.



Passeggiando vi troverete inevitabilmente nel posto più fotografato di Bruges, Rozenhoedkaai, un angolo così pittoresco e caratteristico che resterà per sempre impresso nella mia memoria. E’ incantevole, con qualunque condizione di luce!



Allontanandosi un po’ dal centro, vale la pena di visitare il Bejinhof, uno dei beghinaggi fiamminghi più famosi e Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Qui le beghine fondarono nel XIII secolo una comunità semimonastica di donne laiche, dedite ad aiutare i bisognosi. Oggi ci vivono le suore beneddettine. Appena oltrepassato il portale di ingresso, ci si immerge in un’atmosfera calma di pace, con casette tutte bianche allineate intorno ad un cortile centrale. Vige il silenzio assoluto e la confusione dei turisti qui non arriva.


Nei pressi del Bejinhof c’è il Minnewater Park, il parco cittadino. Io ci sono stata a fine Novembre, e con i colori dell’autunno lo scenario era davvero suggestivo. Il lago dell’Amore e i canali circostanti ospitano numerosi cigni. La loro graziosa presenza è legata ad un’antica leggenda, secondo la quale gli abitanti di Bruges sono tenuti a mantenerli.







E’ vero che vi ho detto che il modo migliore per vedere Bruges è a piedi, ma non mancate di fare un giro in barca! Al costo di 8 euro navigherete le arterie della cittadina per circa mezz’ora. Potrete vivere e sentire l’anima più intima e romantica di Bruges. Infatti alcuni canali non sono fiancheggiati da strade e quindi solo in questo modo si possono scoprire giardini segreti, piccoli ponti deserti e antiche facciate in pietra intagliata di case medievali rivestite di edera.










La bellezza è ovunque, le foto parlano da sole…. ma siamo onesti: uno dei motivi principali per una visita a Bruges è la birra!!! Se siete bevitori o semplici estimatori qui troverete una varietà di birre notevole. Addirittura si può fare un tour guidato in una fabbrica che ne produce una locale. In giro ci sono numerosi pub e birrerie, io vi segnalo “2be in Brugge” : avrete letteralmente l’imbarazzo della scelta….. provare per credere!!!
Non amate la birra? Sappiate che il Paradiso della cioccolata è qui: ci sono ben 49 cioccolaterie. E’ praticamente impossibile resistere alla tentazione di quelle meravigliose leccornie esposte ad arte nelle vetrine che si susseguono una dopo l’altra!


Se dopo aver fatto scorpacciata di birra e cioccolata doveste avere ancora fame, la specialità di Bruges sono le Moules…. le classiche cozze! Qui non c’è ristorante che non le proponga, accompagnate da patatine fritte.



Purtroppo devo dire che non ho trovato molto socievole e simpatica la gente del luogo, ma forse questo è dovuto solo alla gran quantità di turisti che ogni fine settimana invade Bruges.
Se il post e le foto vi sono piaciute e avete intenzione di programmare un viaggio qui, voglio darvi un consiglio: dal venerdì dopo le 19:00 alla domenica fino alle 24:00 il biglietto del treno costa la metà. Tenetelo presente, perchè il prezzo non è proprio economico. Trovate i dettagli sul sito delle Ferrovie belghe, indicando come luogo di partenza l’aeroporto di Bruxelles (se arrivate in aereo) e scegliendo l’opzione Weekend Ticket Internet. Per avere un’anteprima di cosa vi aspetta in questo gioiello del Nord, potete vedere “In Bruges”, un film molto carino, girato qui con Colin Farrell. Sono certa che ve ne innamorerete!!!
Bravissima Paola, una descrizione perfetta di Bruges!! Mentre leggevo mi sembrava di essere ancora lì! I tuoi articolo sono sempre così coinvolgenti oltre che utilissimi!
Grazie….. ora pensiamo alla prossima meta!
Brava Paola, l’hai descritta benissimo secondo me, ci sono stato qualche anno fa, in effetti un neo è il troppo turismo, ma se anche si arriva in macchina, come ci sono arrivato io, nel centro c’è un grande parcheggio nemmeno caro, ed inoltre se permetti, consiglio di assaggiare la Kriek, una birra di ciliegie tipica fiamminga.
Mi toccherà tornarci Alessandro perchè io non ho provato questa birra!!! Anche se non mi sono mica tirata indietro con le altre, eh….
Bravissima Paola, post bellissimo, le tue parole e le immagini da te catturate descrivono perfettamente la bellezza di questo in canto di città… e pensare che ho visitato Bruxelles e non Brugges…. 🙁
Grazie cara….. allora Bruges sarà una delle tue prossime mete!
Incanto?
Si…. e ti assicuro che a parole non si riesce a descriverlo come meriterebbe!