Berlino da qualche anno a questa parte si è meritata l’appellativo di città più cool d’Europa. Moltissimi artisti da tutto il mondo si sono trasferiti qui grazie ai prezzi bassi degli immobili, regalando alla città un fermento culturale decisamente intrigante. Lo stesso sindaco di Berlino ha infatti descritto la sua città usando parole come “povera, ma sexy”. L’inarrestabile energia creativa fà si che la città sia in continua evoluzione, seducendo il turista con i suoi molteplici aspetti.

Partendo con il volo Alitalia delle 09:05 si atterra a Berlino alle 11:00 e si ha quasi tutta la giornata a disposizione. Si arriva al Terminal C e dopo una camminata di 5 minuti si raggiunge la fermata del bus 109, che porta in centro città. Alla fermata dell’autobus ci sono le macchinette automatiche per l’acquisto dei biglietti. Scegliete la formula che credete faccia più al caso vostro. Per esempio il biglietto giornaliero, valido fino alle 03:00 del giorno successivo, costa 7 € per le zone A e B, e 7,70 € per le zone A, B e C ed è valido su tutti i mezzi. Il biglietto del bus può anche essere acquistato direttamente a bordo, dal conducente.
A Berlino i mezzi pubblici funzionano fantasticamente. La linea U corre sotterranea, la linea S invece è sopraelevata. Per avere informazioni su treno e metro potete consultare il sito della DB Deutsche Bahn.
Grazie alla presenza di una fitta rete di piste ciclabili, noleggiare una bici è il modo ideale di visitare Berlino. Una giornata di noleggio costa circa 8/10 €. I ciclisti sono veramente tanti, e sfrecciano velocissimi: state attenti a non camminare sulle piste ciclabili se non volete essere investiti o presi a male parole!
In alternativa, ci si può spostare anche con i ferry, che navigano i numerosi canali che attraversano la città.
Ho alloggiato all’hotel Energie Berlin City West a Charlottenbourg, un quartiere con molti ristoranti e locali. L’hotel è vicino alla fermata della metrotramvia di Savignyplatz, da dove si possono prendere le linee S7 e S5 e raggiungere facilmente tutti i luoghi di interesse.

La prima tappa di questa vacanza berlinese è stata il parco Tiergarten, antica riserva di caccia reale. Con i suoi 210 ettari, è il polmone verde della città. Al suo interno ci sono numerosi percorsi, punti di ristoro, canali minori e piccoli stagni. Uno di questi è il Neuer See, dove si possono noleggiare barche a remi al costo di 6€ l’ora. Qui c’è il delizioso Cafè am Neuen See , dove abbiamo pranzato all’ombra degli alberi del Parco. La vista è bellissima, il cibo buono (anche se il menù non è molto vario) e la birra ottima: vivamente consigliato!




In dieci minuti a piedi, continuando a passeggiare per il parco, si arriva alla colonna trionfale Siegessäule, resa celebre dal film di Wim Wenders “Gli Angeli sopra Berlino“. In cima alla colonna, c’è la statua dorata della Vittoria, nota come Goldelse. La base della colonna è decorata con scene di battaglie, mentre un mosaico rappresentante la nascita dell’impero tedesco orna il mezzanino. Salendo a piedi (3€), si arriva alla terrazza panoramica: da qui si ha una splendida vista su Berlino e su Strasse 17 Juni, che taglia in due il Tiergarten fino alla Porta di Brandeburgo.





Percorrendo Strasse 17 Juni (circa due chilometri) verso la Porta di Brandeburgo, troverete sulla sinistra il Sowjetisches Ehrenmal, il monumento ai soldati russi caduti durante la battaglia di Berlino nella seconda guerra mondiale. Ai lati del monumento ci sono i primi due carri-armati russi entrati in città. Una curiosità: si narra che la colonna centrale sia stata realizzata con il marmo riciclato dalla distruzione del Reichstag.

Trovarsi di fronte alla Porta di Brandeburgo è un po’ come trovarsi di fronte al Colosseo a Roma o alla Tour Eiffel a Parigi. Questo infatti è il simbolo di Berlino e il luogo probabilmente più rappresentativo della città. Costruita nel 1788 come simbolo di pace, è l’unica rimasta delle 18 originarie. Nel 1961 le fu costruito davanti il muro, relegandola nella zona di nessuno tra Berlino Est e Berlino Ovest. Quando la porta fu finalmente riaperta nel 1989 in seguito alla caduta del muro, si riunirono qui più di centomila persone in festa!





La quadriga in bronzo che sovrasta la porta in origine rappresentava la pace, ma divenne poi simbolo delle vittorie prussiane. Fu trafugata e portata a Parigi come bottino di guerra da Napoleone Bonaparte, per poi essere riportata al suo posto originario nel 1814.

Vicino alla Porta di Brandeburgo ci sono anche il palazzo del Reichstag e il Memoriale dell’Olocausto.
Assolutamente da non perdere la visita al Reichstag, ed in particolare alla scenografica cupola.

Il Reichstag è un edificio imponente e maestoso, che ha mantenuto l’aspetto originale pur essendo stato arricchito da elementi moderni a seguito dei lavori di ristrutturazione. Qui si riunisce il parlamento tedesco, il Bundestag .


Il Palazzo e la cupola sono visitabili gratis esclusivamente previa prenotazione sul sito Bundestag.de. Fatelo con un po’ di anticipo perchè c’è sempre un grande afflusso di visitatori. Per una descrizione più dettagliata del Reichstag vi rimando al relativo post.
Il Memoriale dell’Olocausto è anch’esso nei pressi della Porta di Brandeburgo e commemora le vittime del genocidio nazista. E’ stato realizzato dove si trovavano il palazzo e le proprietà di Goebbles, sopra al bunker in cui si suicidò Hitler. Copre un’area di ben 19000 m². 2711 stele di cemento occupano l’intera area, con altezze variabili per effetto del continuo saliscendi della pavimentazione. Addentrarsi per i corridoi, tra le stele, è un’esperienza piuttosto angosciante. Ci si sente disorientati e soli come dentro un labirinto. Ovviamente è necessario mantenere un comportamento rispettoso, senza schiamazzi e senza saltellare sopra le stele.
Al di sotto del Memoriale c’è il Centro di documentazione degli Ebrei morti nella Shoah. L’ingresso è gratuito e vi sono numerose testimonianze sul destino di alcune vittime.



Una volta a Berlino, non c’è nessuno che non si rechi a vedere i resti del tristemente noto Muro, che ha diviso la città per quasi trent’anni. Anche se in città se ne può incontrare ancora qualche elemento, la sezione più lunga rimasta in piedi misura 1300 m partendo dal ponte Oberbaumbrücke. E’ stata completamente ricoperta da graffiti. Questi graffiti sono del tutto diversi gli uni dagli altri e sono stati realizzati da 118 artisti provenienti da 21 paesi. L’insieme di queste opere è conosciuto come East Side Gallery. Arrivarci è molto semplice, basta seguire le indicazioni dipinte sul marciapiedi!




Per maggiori informazioni e foto sul Muro di Berlino vi rimando al prossimo post che ne parla più dettagliatamente .

Quando il Muro divideva inesorabilmente in due la città, il punto di attraversamento più noto tra l’est e l’ovest (e viceversa) era il Checkpoint Charlie, di competenza americana. Da qui potevano passare solo gli stranieri e i diplomatici. Ci si arriva percorrendo Friedrichstrasse, una delle vie dello shopping berlinese. La cabina di controllo che si vede oggi non è l’originale ma una copia, e i soldati presenti sono solo delle comparse.


Perchè visitarlo quindi? Intanto perchè è un simbolo della storia europea recente, e poi perchè lungo la strada per arrivarci ci sono dei pannelli informativi molto ben fatti che ne illustrano la storia. Poco lontano un piccolo museo. Le testimonianze fotografiche sono davvero impressionanti: tentativi di fuga rocamboleschi, ingenui e tragici, nonchè momenti storici che fecero temere lo scoppio della terza guerra mondiale. Fermatevi a leggere le storie di tutte quelle persone che persero la vita cercando di raggiungere l’Ovest, inseguendo un sogno di libertà e democrazia.
Tra i luoghi storici di Berlino, lungo Unter den Linden, una delle strade più antiche e famose, c’è Bebelplatz, dove si affaccia la Alte Bibliothek in stile barocco.



Qui nel 1933 furono bruciati dai nazisiti ben 25000 libri di autori stranieri o non graditi. Oggi un pannello luminoso inserito nella pavimentazione della piazza, lascia intravedere una stanza sotterranea piena di scaffali bianchi completamente vuoti. Accanto un’iscrizione riporta le parole del poeta H. Heine, scritte nel 1820: “Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone”.


Molto vicino a Bebelplatz c’è quella che secondo me è la piazza più bella di Berlino: Gendarmenmarkt. Il nome deriva dal fatto che qui aveva il suo quartier generale il Reggimento dei Gendarmi. Sulla piazza si affacciano due chiese molto simili, la Cattedrale francese e la Cattedrale tedesca.


Tra loro c’è la Konzerthaus: nel suo foyer ogni martedì alle 13 si svolge un concerto gratuito di 40/50 minuti tenuto da musicisti della Filarmonica di Berlino. I posti disponibili sono 1500. Potrebbe essere un’ottima occasione per ascoltare della musica in uno scenario fantastico e prendersi una pausa dalle lunghe camminate. Tenetelo presente….


Tra le piazze berlinesi, impossibile non nominare Alexanderplatz e Potsdamer Platz.

Alexanderplatz deve il nome alla visita a Berlino dello zar Alessandro nel 1805. La piazza è molto grande e frenetica, con negozi, ristoranti e bar. E’ l’ideale per sedersi ai tavoli all’aperto bevendo un caffè (o una birra, naturalmente) con vista sulla celebre Antenna della televisione, detta Fernsehturm, alta 365 metri. All’interno della sfera di vetro e acciaio c’è una piattaforma con un Cafè, che ruotando offre una spettacolare panoramica sulla città.


Potsdamer Platz rimase a lungo un enorme spazio vuoto dopo i bombardamenti su Berlino nella seconda guerra mondiale. A seguito della caduta del Muro, molti investimenti vennero fatti per ridare splendore a questa piazza. Oggi ha un aspetto ultra moderno, grazie agli edifici progettati da architetti famosi, come Renzo Piano, al Sony Center e al centro commerciale Arkaden.


Tra gli affluenti del fiume Sprea, al centro della città, c’è l’Isola dei Musei, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, che ospita cinque musei e il Berliner Dom, il Duomo.

Il Duomo come lo vediamo oggi non è quello originale, quasi distrutto nella seconda guerra mondiale. Come molti edifici storici di Berlino, anche questo ha subito un notevole restauro, durante il quale qualche elemento è stato perso o volutamente cambiato. Nella cripta ci sono circa 90 sepolture della famiglia reale prussiana Hohenzollern, alcune di pregevole fattura. La sua caratteristica cupola centrale verde rame è alta circa 98 metri: è visitabile e offre una bella vista panoramica sulla città. L’entrata è a pagamento, cosa che francamente non concepisco per un luogo di culto e costa 7 euro.

Di fronte alla facciata principale del Duomo c’è l’incantevole giardino Lustgarten, e di fianco l’Altes Museum.

I musei che si trovano qui sono l’Altes Museum; il Neues Museum , dove è esposto il celebre busto della regina egizia Nefertiti; il Pergamon Museum, dove si possono ammirare capolavori come la porta di Ishtar e l’altare di Pergamo; l’Alte Nationalgalerie; il Bode Museum.






Se non avete voglia di chiudervi in un museo (!), non mancate comunque di visitare dall’esterno questa zona. Potrete apprezzare l’eleganza e la bellezza degli edifici passeggiando lungo lo Sprea o seduti su una comoda sdraio lungo il fiume. Infatti ci sono numerosi locali che si alternano uno dopo l’altro sulla riva del fiume, dove poter sorseggiare una birra fresca o mangiare una delle specialità berlinesi, il famoso Currywurst: un gustoso wurstel speziato con salsa di pomodoro al curry.






Un’altra specialità tedesca è la Schnitzel, una fettina di vitello impanata servita con patatine fritte e insalata. Praticamente un classico, non potevamo non provarlo…. specialmente perchè è stata l’unica cosa che erano in grado di servirci nell’unico ristorante con la cucina ancora aperta dopo le 23. Si cena presto a Berlino e i ristoranti chiudono di conseguenza!

Parlando di ristoranti voglio segnalarvi il Diener Tattersall, in Savigny Platz (Charlottenburg). Piatti della tradizione tedesca, ottima birra e prezzi onesti, il tutto in un’atmosfera volutamente retrò. Se invece avete voglia di dolci o volete un consiglio per la colazione, poco lontano da Savigny Platz ci sono due localini deliziosi, uno accanto all’altro. La pasticceria Der Kuchenladen è talmente bella che tutti i passanti si fermano per fare foto alla vetrina, dove sono esposte delle torte meravigliose. Il profumo di dolce e di zucchero si inizia a sentire venti metri prima di arrivarci! Avrete l’imbarazzo della scelta una volta entrati, perchè credetemi: mangereste ogni cosa! Se invece avete voglia di un succo o di un estratto, al civico successivo c’è un posticino minimal ma in grado di esaudire ogni richiesta!



Berlino è una città che vive un profondo cambiamento, ci sono cantieri aperti ovunque, che si tratti di lavori di restauro o di nuove linee metropolitane. Il suo fascino è proprio in questo senso di rinnovamento che si percepisce ovunque, oltre che nei suoi luoghi storici. Per visitarla sono necessari almeno quattro giorni… non sono sufficienti per dire di conoscerla, ma per innamorarsene si!
Infine, voglio lasciarvi con un piccolo consiglio: non tutti sanno che a Berlino c’è un ottimo servizio di guide turistiche gratuito. Si tratta per lo più di studenti universitari, che amano e conoscono profondamente la loro città e che vi porteranno in giro a piedi seguendo diversi percorsi, da quelli più turistici a quelli meno conosciuti. I tour partono alle 11 e il ritrovo è di fronte allo Starbucks in Alexanderplatz o a quello alla Porta di Brandeburgo.

