L’Umbria è il cuore (verde) dell’Italia, e Assisi è il cuore dell’Umbria. Ogni anno migliaia di persone si recano in pellegrinaggio ad Assisi per conoscere i luoghi della vita di S.Francesco: infatti è qui che il Patrono d’Italia è nato, ha vissuto ed è morto. Anche Santa Chiara era di Assisi, e la città è divenuta il simbolo dei loro messaggi di pace. Ma oltre al pellegrinaggio religioso, Assisi attira anche moltissimi turisti appassionati d’arte.



Infatti la sua famosa Basilica di S.Francesco è un gioiello unico al mondo, inserita dall’Unesco tra i siti Patrimonio dell’Umanità. E’ un ottimo punto di partenza per visitare la piccola cittadina medievale e i suoi dintorni.

La Basilica di S. Francesco è un esempio di perfetta fusione tra architettura e pittura, dove hanno lavorato alcuni tra i più grandi artisti del 1200 e 1300 italiano. Tra questi Simone Martini, Cimabue, i Lorenzetti, Iacopo Torriti e Giotto e la sua scuola. I lavori per la sua costruzione furono iniziati appena due anni dopo la morte di S.Francesco, con l’intenzione di custodire qui le sue spoglie. Pare che proprio il Santo avesse indicato questo posto come luogo della sua sepoltura. Prima che la Basilica fosse edificata, questo colle veniva chiamato Colle dell’Inferno, poichè vi si eseguivano le condanne a morte dei malfattori; in seguito fu chiamato Colle del Paradiso.


La Basilica è composta da due strutture, la Basilica Inferiore e quella Superiore, e da una cripta, dove è conservata la tomba del Santo.

La Basilica Inferiore è in stile romanico e fu edificata per prima. Molto meno luminosa della Basilica Superiore, presenta interni magnifici, capolavori inestimabili, affresco dopo affresco. Anche il solo cielo stellato che ricopre le volte è d’effetto!!! La Basilica Inferiore è decorata con affreschi che volevano essere una vera e propria Bibbia per gli analfabeti e i poveri.

La Basilica Superiore invece è in stile gotico. Risulta molto ariosa e leggera rispetto a quella Inferiore grazie alla sua struttura slanciata. Le pareti della navata sono state meravigliosamente affrescate da Giotto con storie della vita di San Francesco, mentre il transetto è opera di Cimabue. Il soffitto, con volte a crociera, in parte crollò conseguentemente al terremoto del 1997. Questo evento, ripreso da una telecamera amatoriale, purtroppo causò la morte di quattro persone e la perdita di 130 metri quadri di affreschi.



All’interno delle due chiese non è possibile fare foto per salvaguardare lo stato degli affreschi (gli addetti alla sicurezza sono inflessibili), perciò dovrete venire a vedere con i Vostri occhi queste meraviglie!
I luoghi di San Francesco qui ad Assisi sono diversi e se avete tempo potete visitare anche l’Eremo delle Carceri, poco fuori dalla cittadina, dove il Santo e i suoi seguaci si ritiravano per pregare; la Porziuncola, la prima chiesa francescana, dove S. Francesco morì; la Basilica di Santa Chiara, dove sono conservate le spoglie della Santa e un crocefisso che, si racconta, parlò a S.Francesco.

Lasciandovi alle spalle la Basilica di S.Francesco, potete dirigervi verso il centro di Assisi, la Piazza del Comune. Qui si affacciano alcuni importanti edifici, come il Tempio di Minerva di epoca romana, il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo dei Priori e la Torre del Popolo.





Il Tempio di Minerva risale al I secolo a.C. e nel XVI secolo, dopo varie destinazioni d’uso, fu trasformato nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva. La sua facciata, con sei colonne corinzie, è perfettamente inserita nel contesto medievale della piazza. Gli interni invece sono in stile barocco. Goethe volle visitarlo durante il suo viaggio in Italia , disdegnando invece la Basilica di S. Francesco. Ne rimase molto affascinato, pur notando le dimensioni ridotte, poichè, citando le sue parole, era “il primo monumento ben conservato dell’antichità” che apparisse ai suoi occhi.

Assisi era un importante centro già in epoca romana. Se avete tempo, visitate i sotterranei della Piazza del Comune: ci sono i resti dell’antico Foro Romano. Molto interessanti da visitare sono anche le Domus, ma io non ho fatto in tempo perchè sono rimasta troppo tempo in estasi davanti agli affreschi della Basilica!
Passeggiare per le strade e i vicoli di Assisi è davvero affascinante: ci sono angoli deliziosi e scorci incantevoli, si possono cogliere particolari medievali e rinascimentali ovunque. Troverete numerose botteghe che vendono ottimi prodotti locali e potrete rifocillarvi in ristorantini tipici che propongono piatti della tradizione umbra. Assolutamente da provare sono gli strangozzi, una pasta lunga e ruvida perfetta con un altro prodotto tipico della zona: il tartufo di Norcia.







Numerosi sono i punti di osservazione da cui godere una vista meravigliosa sul paesaggio circostante, anche grazie al fatto che Assisi sorge su un pendio del monte Subasio. Se volete avere una vista perfetta su tutta la cittadina e la valle, non mancate di salire fino alla Rocca Maggiore.

La Rocca Maggiore è un fortezza militare ricostruita nel 1356 su precedenti fortificazioni. Sorge sul colle che domina Assisi, in posizione strategica per la difesa della cittadina, ed è un vero e proprio osservatorio a 360° su tutto il territorio circostante. Fu teatro di scontri sanguinosi e lunghi assedi, di coraggiose difese e di rovinose distruzioni. La abitarono e frequentarono illustri personaggi storici, tra cui pare anche il giovane Federico di Svevia, futuro imperatore Federico II. Alcuni saloni al suo interno sono arredati con corredi ispirati alla vita medievale. Se soffrite di claustrofobia, vi sconsiglio di salire la ripida e tortuosa scala a chiocciola che porta in cima alla torre.










Il panorama è incomparabile, e anche se la Rocca mantiene un aspetto minaccioso, quassù si respira un’atmosfera placida e si ha un’indescrivibile sensazione di pace.

Sarà stata la suggestione di trovarsi in un luogo considerato santo da molti, ma il raggio di luce che filtra dal cielo in tempesta non sembra quasi un segno divino? Magia di Assisi!

